Torna a Cefalù la XIII Sagra “Ra pasta a Taianu”, piatto tipico cefalutano.
La manifestazione è dedicata ad un piatto antico, risalente agli arabi, che si è mantenuto per tradizione nell’uso culinario domestico. In particolare si è soliti preparare questa specialità in occasione della festa patronale del Santissimo Salvatore.
Il termine ‘taianu’ deriva dall’ arabo “taio”, che era la creta con cui veniva creato il recipiente di terracotta, usato per la cottura della pasta. La pasta viene preparata a strati con carne sfilacciata a mano e cotta nel pomodoro per il ragù; melanzane, prima fritte e poi anch’esse sfilacciate e il pecorino. Si creano così degli strati, ma di volta in volta la pasta viene maneggiata. Negli anni si sono venute a creare diverse varianti della pietanza, ma la versione originale prevede due tipi di carne: manzo e agnello che vengono utilizzati per il ragù, melanzane fritte e pecorino. La carne viene sfilacciata a mano e cotta nel pomodoro per il ragù. Poi insieme alle melanzane, prima fritte e poi anch’esse sfilacciate, viene posta nel fondo della pentola di terracotta con la pasta. La cottura è naturalmente a legna e sul coperchio della pentola vengono posti dei carboni ardenti. In tal modo la cottura avviene contemporaneamente da sopra e da sotto, quasi una sorta di forno ambulante.
I mutamenti prodotti negli anni riguardano ad esempio il tipo di carne, alcuni non usano più l’agnello, e adottano addirittura la carne tritata; il tipo di formaggio, l’aggiunta di mozzarella, che non era prevista nella versione originaria, la cottura non più a legna e l’impiego di recipienti non di terracotta.
Cefalù – 10 e 11 agosto 2019
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