Cefalù in 1, 2 o 3 giorni: itinerari unici per un soggiorno da favola

Cefalù dall'alto

Cefalù in un giorno? Troppo poco. Se a prima vista questo fantastico borgo sul mare sembra piccolo e raccolto, a ben guardare offre tanti di quei tesori che per apprezzarli e goderli servono almeno quattro giorni, preferibilmente in autunno, inverno e primavera quando la mancanza della ressa estiva e il clima mite rendono la visita più godibile.

Tuttavia, abbiamo preparato per te itinerari appositi per ogni esigenza. Troverai un percorso adatto per visitare Cefalù in un giorno e per scoprire Cefalù in 2 giorni. Ma anche in 3 e più giorni, se vuoi conoscere e godere davvero questo splendido territorio al confine tra mare e monti.

Cefalù in un giorno

Lasciati incantare dall’intreccio di mare, monti, arte, natura e cultura che ti troverai davanti arrivando a Cefalù. Una semplice passeggiata per il centro storico, alla scoperta di monumenti medievali e affascinanti scorci sul mare, accenderà la tua curiosità e ti spingerà ad approfondire, nei giorni seguenti, la conoscenza di uno dei borghi più belli d’Italia.

Corso Ruggero e il colpo d’occhio del Duomo

Il nostro consiglio, per ammirare Cefalù in un giorno, è cominciare la passeggiata da Corso Ruggero, l’arteria principale del borgo storico (nel tratto tra Via Amendola e Via Vanni c’è l’Info Point). Qui trovi racchiusi alcuni dei principali tesori, dal tratto di Strada romana al celebre Duomo normanno. Prolungando la visita di qualche giorno potrai visitare con calma l’interno del Duomo, il suo meraviglioso chiostro, i tetti e le torri dalle quali si gode una vista impareggiabile su tutta la baia di Cefalù e la Rocca alle sue spalle.

I panorami sul mare

Percorri tutta la strada fino al mare e affacciati dal Bastione di Capo Marchiafava per scoprire il primo emozionante panorama sulla baia. Gli altri li scoprirai procedendo verso Piazza Marina e il molo. A questo punto, selfie d’obbligo davanti a Porta Pescara e relax sulla spiaggia del vecchio molo: con il mare azzurro davanti e le casette dei pescatori alle spalle ti sembrerà di essere dentro un film. Proprio qui infatti sono state girate alcune delle scene più emozionati di Nuovo cinema paradiso, la pellicola di Giuseppe Tornatore, Oscar 1989.

Vicoli, cortili, edicole e piazzette

Continuando la passeggiata tra vicoli e piazzette scoprirai il Lavatoio medievale: affacciati dalla bella scalinata in pietra lumachella e senti lo scroscio delle acque che scorrono. Più avanti, ecco il Teatro comunale Salvatore Cicero. Percorrendo su e giù i vicoli scoprirai tante edicole votive, testimonianze della devozione popolare che punteggiano di fiori e colori queste pietre antiche. Affacciati sui cortili che si aprono lungo le strade e assapora lo spirito di lentezza e genuinità che permea questa comunità marinara. Ma torna con calma per visitare all’interno i palazzi storici, dal teatro al Museo Mandralisca che custodisce il celebre Ritratto di ignoto di Antonello da Messina. Il bello è tutto ancora da scoprire.

Cefalù in 2 giorni

Se Cefalù in un giorno mostra la sua bellezza più evidente, Cefalù in 2 giorni comincia a rivelare un po’ del suo fascino. Ma per scoprire la vera anima di questo luogo antico, i suoi panorami più belli e i tesori artistici e naturali che custodisce, ti conviene approfittare dell’itinerario Cefalù in 3 giorni e fermarti ancora per vivere la lentezza tipica del borgo di mare siciliano e scoprirne i dintorni altrettanto affascinanti.

Il Duomo di Cefalù

È la basilica cattedrale della Trasfigurazione voluta da Ruggero, primo re di Sicilia, nel XII secolo. Le due torri, la posizione rialzata e lo sfondo della Rocca la rendono maestosa. Gli interni invece sono spogli e mettono così in risalto i celebri mosaici bizantini del 1148, con la grande figura del Cristo pantocratore al centro. Dal 2015 la cattedrale è all’interno dell’itinerario arabo-normanno dell’UNESCO. I mosaici sono d’oro e i dipinti su sfondo dorato: lo scintillìo è uno spettacolo. A fianco c’è il Chiostro capitolare, il più antico in Sicilia del tipo a capitello binato su doppia colonnina. Sui capitelli ti stupiranno le figure di scimmie, acrobati e bestie fantastiche. Resta un giorno in più a Cefalù così potrai goderti anche il panorama dalle torri e dai tetti.

Il Museo Mandralisca

Cefalù in 2 giorni permette di approfondire tanti aspetti. Uno di questi è la sua arte museale. Il fulcro naturalmente è il Museo Mandralisca, un museo multidisciplinare per tutti i gusti: puoi scegliere di perderti nelle sale della collezione archeologica (fermati davanti al famoso Cratere del venditore di tonno, un vaso a colonnette e figure rosse del 480 a.C. circa). Oppure, alla scoperta del ricco monetario, di una raccolta malacologica (molluschi) tra le più ricche d’Europa, o tra mobili e suppellettili di pregio della famiglia Mandralisca. E naturalmente nella celebre pinacoteca: qui c’è il pezzo forte, Ritratto di ignoto di Antonello da Messina, il secondo sorriso più famoso al mondo, dopo quello della Gioconda! Aperto tutti i giorni, 9-23.

La Strada romana e l’Osterio Magno

Ti va un tuffo del I secolo d.C.? Visita il sito archeologico della Strada Romana, un tratto di selciato orientato in senso NE-SO, pavimentato a basole di arenaria ben conservate, lungo 6 metri in lunghezza e poco più della metà in larghezza. È stato rinvenuto durante i lavori della costruzione del complesso della Corte delle Stelle, uno spazio espositivo considerato uno degli edifici più emblematici del XX secolo (aperto da martedì a domenica 8:30-13:30, 18-23). Questo sito archeologico si trova a pochi metri dall’Osterio Magno, il palazzo fortificato del XII secolo, probabile Domus Regia di Ruggero il Normanno (aperto tutti i giorni, 10-13, 15-18).

Il Teatro comunale Salvatore Cicero

Tipico teatro ottocentesco all’Italiana, a forma di ferro di cavallo. Fu il quartier generale delle truppe tedesche durante la Seconda guerra mondiale ma è più famoso come set cinematografico del film premio Oscar 1989 Nuovo Cinema Paradiso (Giuseppe Tornatore). Accomodati in poltrona, affacciati dai palchi e rivivi la magia del film. Aperto da martedì a domenica 9-14, 15-20.

Il Lavatoio medievale

Si trova accanto al tardo rinascimentale Palazzo Martino: arrivi da una breve scalinata in pietra lumachella e senti già lo scroscio delle acque del fiume Cefalino che sgorgano da ventidue bocche in ghisa con teste leonine. Acque purissime perché di origine carsica. O, come vuole la leggenda, perché scaturite dalle lacrime di una ninfa disperata dopo aver ucciso l’amato ritenuto colpevole di tradimento. Immergiti in questo luogo magico: non ti sembra si sentire le donne cantare mentre lavano i panni?  Aperto tutti i giorni 8-24.

Porta Pescara, Piazza Marina e la spiaggia del vecchio molo

Porta Pescara si trova poco oltre il lavatoio, è l’unica superstite delle quattro porte di epoca medievale, poi rimaneggiata dal viceré di Sicilia nel 1570. Con il suo maestoso arco gotico, è uno dei punti panoramici perfetti per un selfie fronte mare. Piazza Marina, proprio lì davanti, è una spianata sul mare con un lungo molo dal quale osservare la spiaggia del borgo antico, con le case dei pescatori e gli archi ogivali usati come ricovero per le barche.

Il Bastione di Capo Marchiafava e le antiche mura

Da Piazza Marina puoi costeggiare le antiche mura (risalgono al V secolo a.C.), dette “megalitiche” perché composte da enormi blocchi in pietra lumachella sovrapposti che proteggevano la città dalle mareggiate. Dopo il Cinquecento le mura furono integrate al tessuto urbano. Puoi vedere questo straordinario lavoro di “cucitura” dal seicentesco bastione di Marchiafava, dalla Postierla (una finestra aperta sulle mura) e da Porta Giudecca (la porta d’ingresso nello storico quartiere ebraico). In prossimità di questi luoghi simbolo, trovi le aperture per procedere oltre le mura e vedere la città dal mare. Lungo gli scogli è stato realizzato un sentiero con gradini e ponticelli che permette di passeggiare agevolmente proprio sugli scogli, dalla Giudecca indietro fino a Piazza Marina, con la risacca del mare da una parte e lo splendido panorama delle mura megalitiche dall’altra.

Cefalù in 3 giorni

All’itinerario precedente, Cefalù in 2 giorni, puoi aggiungere altre mete che ti permetteranno di apprezzare ancora di più la magia del borgo. Passeggiando con più calma tra vicoli e piazzette potrai fermarti nelle rosticcerie storiche per assaporare il cibo di strada, come arancine, panelle e crocché o fermarti ad assaggiare nei ristoranti i piatti tipici, come la Pasta a taianu di origine araba, il Cacio all’argentiera e i piatti a base di pesce capone e pescato fresco. Ma soprattutto, avrai tempo per scoprire l’affascinante quartiere di Sant’Ambrogio e la misteriosa Rocca che ha dato il nome al borgo: il nome Cefalù, infatti, deriva dal greco kefa o kefalé, cioè testa, in riferimento al promontorio alle spalle del Duomo.

La Rocca di Cefalù

La fatica della salita (si sale dalle scale di Piazza Garibaldi) è ricompensata ampiamente dalla vista. Procedendo lungo la scalinata vedi tutta Cefalù svelarsi a poco a poco: al tramonto si veste di una luce particolare. Dall’alto di questa rocca spettacolare, potrai vedere anche quello che i vicoli nascondono, come il perimetro delle mura fortificate e i fondali marini che, dall’alto, ti lasceranno senza fiato.

Qui puoi fermarti anche un giorno intero, ci sono tavoli comodi per il pic nic e un panorama del quale non ti stancherai facilmente. Le mete da visitare sul promontorio sono tante: il Tempio di Diana, edificio megalitico del V-IV secolo a.C. ma dalle origini incerte, le cisterna del IX secolo a.C., la chiesetta di Sant’Anna, un punto panoramico con la Croce in ferro a strapiombo sul Duomo e i ruderi del castello di epoca tardomedievale. Aperto tutti i giorni 8-19, ultimo ingresso ore 17:30 (ottobre/aprile).

Le spiagge di Cefalù

Lontano dalla ressa estiva, le spiagge di Cefalù sono ancora più belle da scoprire e frequentare. Le acque calme e il clima mite permettono di passeggiare pied dans l’eau anche in primavera e in autunno inoltrato. Tutta la costa di Cefalù è un susseguirsi di baie, scogliere e spiagge che si affacciano sul blu del Tirreno. Del resto, tutta la storia di Cefalù è iniziata dal mare e dal mare si è evoluta: fu il mare a portare i Greci che la fondarono e fu il mare a decretarne la fortuna. Per tuffarti nel suo blu, puoi scegliere le belle spiagge di Caldura, Salinelle e Capo Playa, la tranquilla S. Ambrogio o la “movimentata” Pollina.

La frazione di Sant’Ambrogio

Amatissimo dai locali, Sant’Ambrogio è una frazione a circa 6 chilometri da Cefalù che offre panorami non scontati del borgo. Per la sua conformazione, rappresenta una vera e propria terrazza sul Mar Tirreno, proprio al centro del golfo compreso tra gli scogli della Calura e la punta di Finale. Questo “borgo nel borgo” nasce nel XVII secolo come villaggio di contadini: la chiesetta, i vicoli con le basole e le antiche trazzere ne fanno un luogo caratteristico in cui passeggiare guardando il mare ad ogni scorcio.